martedì 14 febbraio 2012

Le olimpiadi di Roma e l'aeroporto di Grazzanise: due facce della stessa medaglia

Siamo in crisi. Lo sentiamo sempre, perennemente, che dobbiamo fare sacrifici, che dobbiamo rinunciare a questo e quest'altro. Nonostante ciò, si sa, l'economia deve ripartire, e quale occasione migliore se non grazie a delle grandi opere, il cui mio più grande pensiero è: ma perché?!

Le olimpiadi di Roma
Fortunatamente, questa volta posso dirlo, abbiamo un governo che sa dire (fin troppi) no. Già avevo il terrore di vedere le prime fasi di realizzazione del progetto olimpiadi da Aledanno. Cioè, ve lo vedete che coordina i lavori? E se qualcosa va storto? Massì tanto diamo la colpa a qualcun altro che doveva prevederlo. E vedere Gianni Petrucci deluso e amareggiato mi fa sinceramente ghignare (ma quando te ne vai)?!
Ma a parte i personalismi, che lasciano il tempo che trovano, è interessante discutere sul merito di questa decisione. Per prima cosa ha tolto l'Italia da una probabile, ennesima (dopo l'eruopeo), figuraccia: a mio modo di vedere la credibilità di Roma, in termini di sicurezza, è stata irrimediabilmente (almeno per un po') minata da quello che è successo in queste settimane, nelle quali per una nevicata ampiamente prevista ma che nessuno, dicono, si aspettava, sono morte persone e sono rimaste isolate quartieri, case e persone. Inoltre la stessa sicurezza dello stadio Olimpico è rivedibile, e ciò è dimostrato dal fatto che se gli ultras vogliono che una partita non si giochi, non solo non si gioca, ma fuori dallo stadio si scatenano guerriglie difficilmente controllabili.
Per ultimo, ma non per importanza, la spesa: 9 miliardi e passa di euro, da accollare (naturalmente) sulle tasche di tutti gli italiani. Sarebbe stata una concessione inaccettabile in questo periodo dare tutti questi soldi a questi personaggi.

L'aeroporto di Grazzanise
Sta passando un po' più sotto silenzio questa straordinaria idea, che viene da lontano, di costruire un aeroporto internazionale a Napoli, a poco più di 30 km dall'aeroporto di Capodichino. Se già mi sembra assurda la sola idea (perché non ampliare Capodichino?!), ancora più assurdi i tempi e costi: 20 (VENTI) anni fra la dismissione dell'aeroporto militare e la costruzione di questo aeroporto internazionale, per la modica cifra di 1 miliardo di euro. Ciò vuol dire che, se cominciamo oggi, finiremo nel 2032. Ci rendiamo conto delle triliardi di cose che possono succedere fino al 2032?! Ma se ciò vi sembra abbastanza, allora preparatevi alle parole dell'assessore ai trasporti della regione Campania: "L'aeroporto di Grazzanise è indispensabile per lo sviluppo del sud, attraverso cui passa lo sviluppo dell'intero Paeseil traffico di passeggeri aumenterà visto la tendenza a costruire aerei con sempre maggiore capienza. Senza dimenticare che lo sviluppo passa per i porti, la logistica e l'aumento del traffico merci e serve quindi un grande aeroporto commerciale legato al sistema del trasporto su ferro sul quale stiamo realizzando ingenti investimenti".
Il problema principale della Campania, si sa, è la mancanza di un aeroporto internazionale (ma Capodichino cos'è?!), che ve lo dico a fare. Fortunatamente tra 20 anni sarà pronto (?) e risolverà finalmente tutti i problemi. Perché stiamo per dare (ma anche no) i nostri soldi nelle mani giuste e, in fondo, sono questi i problemi della Campania...




L'ultima chicca liberamente ripresa da uno spunto della trasmissione Focus Economia di Radio24

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