domenica 20 febbraio 2011

Sanremo lo specchio dell'Italia: un paese per vechhi(oni)? E la rivolta dei 15enni

Parto col dire che Sanremo non l'ho seguito praticamente per niente quest'anno. Anche l'intervento di Benigni, straordinario come al solito, l'ho visto su Youtube il giorno dopo. E devo dire che un po' me ne pento, e vorrei partire da quello.
Ho sentito in giro che l'intervento di Benigni per i 150 anni dell'Unità d'Italia ha commosso molti, dall'operaio al politico, praticamente tutti. Ma io Benigni l'ho interpretato in maniera diversa. Non era solo la preannunciata celebrazione dell'inno di Mameli e dell'Unità d'Italia, anche se naturalmente c'era anche (ma non soprattutto) questo. Io l'ho interpretato come un inno ai giovani: "Svegliatevi!". Benigni lo dice esplicitamente per tradurre L'Italia s'è desta, che realtà indicherebbe un'Italia che si è già svegliata, al tempo. Un'Italia che sembra essersi riaddormentata, in un incubo che dura da anni, e che oramai è tempo di risvegliarla! Ma non è un caso l'invito di Benigni, tanto che lo ripete implicitamente in molti passaggi. Ricorda l'età di Mameli (20 anni) e ricorda sempre la figura del patriota giovane, di un'Italia giovane. Benigni cerca di lanciare un segnale che va al di là della semplice messaggio istituzionale, lancia un messaggio ai giovani: Ribellatevi, sennò questo rimarrà un paese per vecchi, e non è nato per esserlo! Chissà quanto riusciremo a raccoglierlo.
La vittoria di Vecchioni però una speranza me la dà. Devo dire la verità, quando stamattina ho sentito che avevo vinto un quasi 70enne e al secondo posto era arrivata la solita ex concorrente di Amici, pensavo alla solita Italia. Vecchioni per i nonni e Amici per i 15enni, ma i ragazzi non votano?! Bene, dopo aver ascoltato la canzone di Vecchioni ho dato uno schiaffo alla mia retorica. La canzone è anch'essa un inno alle idee, ai giovani, alla rivolta. Alla rivolta contro il bastardo e i vigliacchi. Una canzone per molti versi simile a quella di Fabrizio Moro dell'anno scorso, che però non ha avuto la fortuna che (secondo me) meritava. Sono contento che i giovani in qualche modo stiano cercando di lanciare dei messaggi: Andiamo a riprenderci il nostro futuro!!
Purtroppo però l'ombra della nostra cultura traspare fra chi in questo tipo di mondo ci è nato, ovvero la generazione post 94 (ma insomma non solo). Non tutti per fortuna, e ci mancherebbe. Ma sul canale youtube della canzone di Vecchioni c'è una mini rivolta di questa gente, che giudica la canzone per vecchi e inascoltabile. Che Emma e i Modà (massimo rispetto) meritavano 10000 volte di vincere, che solo i vecchiacci possono aver votato Vecchioni.
Per fortuna c'è chi la pensa diversamente, per fortuna si può sperare in un'Italia migliore. E soprattutto di giovani!



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